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Quando un grande marchio del motorsport fa marketing con la cultura del gioco.

Una storia di  mezza estate che  vede  un grande marchio automobilistico e il mondo dello slot car racing uniti  in  una  straordinaria esperienza, è il post di rientro del nostro  blog.
Una storia a mio parere esemplare, che ci  deve far pensare  al domani dello slottismo proponendoci  quello su  cui  bisogna  ragionare.

Generalmente i post di cultura del gioco e di motorsport sono i meno letti fra quelli che pubblico.. Ha forse ragione un amico che dice con un briciolo di disincanto che la passione per il motorsport in Italia è questione di pochi perchè siamo principalmente un popolo di tifosi e non di appassionati? Questa affermazione mi ha colpito: la credo essenzialmente vera, la differenza numerica di chi pratica (da appassionato) e di chi segue dal divano (da tifoso) un o sport è evidente a chiunque. Il motorsport a maggior ragione, è pratica nominalmente costosa ed elitaria, ma chi lo dice non pensa che vi sono molti modi con cui la passione per il motorsport si può esprimere.

La storia che vi vado a raccontare è una storia di marketing ma anche quella di un incontro di pura passione motorsport fra Slot Car Racing e uno dei più importanti marchi Automotive del mondo , Audi, che nel 2013 cercava una idea per il lancio della sua nuova Quattro.
Audi come Apple, è molto di più di ciò che produce: è una idea, un modo di vivere, un’emozione: e questo che fa la differenza. Non la si costruisce in un giorno, e non è neanche “naturale” nella potenza e nella velocità; ci sono marchi prestigiosi che non hanno questa caratteristica.
Un marchio come questo ha costruito la sua la sua reputazione con ricerca e sviluppo, qualità e innovazione sotto tutti i punti di vista, anche quello della comunicazione delle sue qualità e fra tutte quella fondamentale per un’auto: il piacere di guidarla. Come farla provare a chiunque?

Slot Car.
Semplici e divertenti da guidare, molto più delle complesse radiocomandate, in piccola scala, non necessitano di grande spazio per metterle in attività, facili da manutenere e alimentate elettricamente. Ma soprattutto emozionanti.
E’ un’emozione che viene fuori da tanti motivi diversi e che nello short The Audi quattro Experience è facile da capire…

Innovazione. Manualità artigianale. Tecnologia. Lo Slot Car Racing è una tecnologa che ha più di cinquant’anni, eppure ha ancora le qualità necessarie per stupire e per migliorare la sua esperienza di gioco. D’altronde non avrebbe avuto vita così lunga, pur con i suoi alti e bassi, periodi di oblìo e ritorni, se non fosse capace di far vivere l’emozione della competizione, l’adrenalna della corsa e il piacere della guida, con regole e caratteristiche tutte sue, attenzione: NON è un surrogato, ma una vera disciplina di gioco, un vero sport.

Ma, non me ne vogliano i giocatori “professionisti”, non è nella tecnica e nella tecnologia che le slotcar nascondono il loro segreto. La sua bellezza la si vede bene nel documentario del Making Off , del dietro le scene girato durante la produzione dello short. Eccolo.

La sua forza sta nella capacità che solo i veri giocattoli hanno, di trasferirci nell’immaginario e nella creatività magicamente, a qualunque età, ognuno con le proprie fantasie e attitudini, amplificandole emotivamente e concentrandole in un oggetto, piccolo, piccolissimo, che sta in una mano.
Una macchinina.

Quanta conoscenza artistica, meccanica e tecnologica, quanto lavoro e competenza c’è dietro questo risultato, sicuramente ricompensato, ma necessariamente sostenuto ( se non completamente sostituito) da una enorme dose di passione, che è moneta sufficiente con cui “comprare” divertimento ed emozione vera.
Slot Car Racing è motorsport allo stato poetico, “almeno per me” come dice il nostro personaggio alla fine del videodocumentario.

Certo poi l’emozione viene anche dal contesto: non esiste passione senza condivisione, l’emozione va partecipata perchè possa essere ricordata come evento memorabile. Senza l’allestimento plastico della pista, senza la costruzione del box contenitore piazzato in strada, senza la partecipazione del pubblico The Audi quattro Experience non avrebbe avuto alcun senso. L’esperienza è valida – incredibilmente – anche se si è solo spettatori: se l’esperienza è valida la sua empatia è forte e si trasmette quasi per proprietà transitiva a tutti quelli che la vivono.

Per questo aggiungo a proposito di emozione e contesto un ultimo video, realizzato quest’anno a Barcellona, sempre da Audi, ma questa volta con lo scopo di “linkare” il suo marchio ad una tecnologia estremamente innovativa che unisce le neuroscienze alla robotica: la guida mentale degli oggetti. Guardare per credere…

non è una bufala fantascientifica, ma una realtà: il giovane paraplegico che ha dato il calcio d’inizio dei mondiali allo stadio Itaquerao a San Paolo del Brasile lo ha potuto dare grazie ad una esoscheletro a comando mentale, sfruttando un sistema di feedback ad elevata sensibilità ( “lo strabiliante domani del cervello”, Le Scienze, Agosto 2014).
Guidare una slot car è ben più facile, ma certamente Audi è riuscita a farlo in modo spettacolare, sfruttando appieno tutti gli elementi dello slot car racing con un gioco “son et lumiére” veramente straordinario come le bellissime le scie luminose delle slot, che rendono visibile la velocità delle vetture…

Certo, lo slot car racing ha cinquant’anni, ma certo non li dimostra, e qui c’è la dimostrazione. Perchè vi sia un grande ritorno di pubblico non dobbiamo che metterci all’opera per creare buoni eventi, coinvolgenti, non necessariamente tecnici e slottistici, interessanti per gli esperti ( il guaio d’oggi giorno, a mio parere) ma capaci di inserirsi facilmente nell’esperienza di chi le slot non le conosce neppure, ma ha nel motorsport la sua passione.
Non sono necessari i grandi mezzi di Audi per realizzarli, ma avere una buona idea e la passione necessaria per concretizzarli. Su questo sono pronto a scommetterci.

… un ultimo aggiornamento: Maurizio Ferrari di Slot.it ci segnala un altro video Audi dove le sue slot sono comparse, si tratta di un video commerciale dove si mettono in comparazione con BMW… Breve, ma significativo dello spirito Audi…

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