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Zot4slot  incontra Carlo Facetti  al museo dell’Alfa Romeo di Arese. Passione in scala 1:1

Nelle ultime settimane ci siamo occupati in particolare di due temi che ci hanno appassionato ed incuriosito oltre le aspettative, forse inevitabile, se avvicinandoci al mondo della storia delle grandi corse… si toccano La Targa Florio e Le Mans.

Le indagini e le analisi dei dati ed informazioni disponibili hanno fatto emergere figure dal fascino e carisma unico ed irripetibile, piloti, tecnici, meccanici, direttori sportivi e costruttori, tutti comunque con una propria storia da raccontare.
Quando la nostra attenzione si è focalizzata su ALFA ROMEO, poco a poco tra le le righe dei vari capitoli dei decenni in pista con le Sport Prototipo, le GT e le Turismo, un nome è emerso chiaro e semplice, sempre presente sia sul sedile che in officina: Carlo Facetti.
Un sogno, o forse di piu’, immaginare di sentire la storia di Carlo Facetti a bordo della 33TT12 mentre tiene delicatamente tra le mani la riproduzione realizzata da Slot Racing Company della piccola e rossa slot 1:32 della Targa 73, dove peraltro non partecipo’ (la 33TT12 numero 7 ando’ distrutta da Clay Regazzoni nelle prove del sabato).

Dunque grazie al Museo Storico Alfa Romeo che ci ha accolti con le sue bellissime macchine e grazie a Carlo Facetti che si è infilato, disinvolto come sempre, nell’abitacolo della 33TT12, la storia e le emozioni delle grandi corse raccontate da semplici parole e gesti hanno reso vera e grande anche una piccola slot. Storie di freni, gomme, assetti, tra km in pista e ore in garage sono alcuni dei contenuti dell’intervista che pubblicheremo nel prossimo settembre.

Stex says: Driver4slot.
Per  molti  giocatori, quell’omino lì, la  riproduzione del  pilota nella slot che  spesso  è ridotta alla sagoma di  un casco e  l’accenno delle spalle, è solo uno degli elementi coreografici del  modello.  Eppure quella  riproduzione mi ha sempre affascinato.
Pur ridotta al minimo,  appena toccata dal colore nelle scale  più piccole, rappresenta l’altra metà del cielo automobilistico, la parte di quel centauro che si unisce all’auto: il pilota che la guida.
Ci  è parso  fondamentale,  noi che ci  occupiamo tanto  di slot  quanto  di  motorsport riequilibrare questa disparità, di raccontare storie di  motori attraverso  le voci di  quegli omini  di  plastica, che  tanto  hanno da raccontare e da aiutare per capire meglio  la  nostra passione.
Ed eccoci dunque   imbarcati in  questa avventura che  abbiamo chiamato  Driver4slot,  una  serie di  incontri  con  i piloti realizzati  per condividere con  voi  la loro esperienza motoristica, e dove fosse possibile, metterli a  confronto  con le loro vetture  in entrambe le scale 1:1 e  1:32.

Per questo nostro primo incontro , di  cui  vi anticipiamo qualche foto  del  backstage, dobbiamo ringraziare l’ospitlità attiva de La Macchina del Tempo – Museo Storico Alfa Romeo nella  persona di  Raffaella Quaquaro, Press, Communication & Public relations,  la  condivisione della  pubblicazione dell’intervista con  Automobilismo d’Epoca grazie all’interesse del suo Capo Redattore, Francesco Pelizzari, e infine lo shooting  fotografico di  Gianluca Bucci  (gianlucabucci.com) che ha  ritratto il  volto  della  nostra storia.

 

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