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Come vi avevamo già anticipato Policar Garage Monza ha istituito il legame di collaborazione con LDA, la Libreria dell’Automobile di Milano.
Libri e testi resi disponibili da LDA saranno presso Policar Garage Monza per essere consultati dai visitatori e da tutti i tesserati per conoscere ed approfondire nei dettagli la storia vera di ogni modello riprodotto da Policar in scala 1:32 e 1:24.
Foto, disegni di progetto, schede tecniche, retroscena in fabbrica ed ai box potranno alimentare e suscitare sogni ed emozioni di tutti coloro vorranno, tra una gara ed una mostra, soddisfare la propria curiosità e scatenare la passione.
Oggi la 33/2 Daytona si mostra sullo sfondo del testo ed immagini del volume di Maurizio Tabucchi “AUTODELTA l’Alfa Romeo e le corse 1963-1983” di Giorgio Nada editore, inevitabile il riferimento alla stagione 1968 di cui il libro ci parla al capitolo VIII titolando: “1968, l’incoraggiante stagione della 33/2.
Piu’ che parole, peraltro ben scritte nel libro, ci limitiamo ai numeri e colori…che parlano da soli.
Daytona 24H, il debutto stagionale con una favolosa tripletta sui primi 3 gradini del podio di classe 2000 e dal 5° al 7° assoluto con la numero 20 Vaccarella-Schutz occhio bianco, la numero 23 Andretti-Bianchi occhio blu e la numero 22 Casoni-Biscaldi occhio giallo.
In Maggio la Targa Florio dove la coppia Galli-Giunti con la numero 186 carpisce il 2° posto assoluto, 3° posto per la numero 192 Casoni-Bianchi, 5° per la numero 178 Pilette-Slotemaker e 6° per la numero 182 di Baghetti-Biscaldi.
In estate alla 24H di Le Mans altra tripletta di classe 2000 e nell’assoluta 4° posto per Galli-Giunti numero 39 cofano verde, 5° posto per Facetti-Dini numero 38 cofano giallo e 6° posto per Casoni-Biscaldi numero 40 cofano blu.
Il 15 settembre alla 500 km. di Imola la vittoria assoluta e monopolio del podio, la 33/2 vince con Vaccarella-Zeccoli seguiti da Giunti-Galli e da Casoni-Dini.
Autodelta basandosi su questi ed altri risultati prende il coraggio a due mani e prepara la stagione 1969 pensando allo sviluppo di un motore piu’ potente ed ad un telaio piu’ leggero.
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