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Gli anni ’70 sono  ricordati  come  anni di eccessi in tutto, anche nello stile e  nell’estetica. Non  è facile  ritrovare altrettanta libertà neppure successivamente, quando  il design e la  moda incominciano a  imporre i canoni che  ancora oggi  seguiamo  in  merito  di  colori, forme, significati.
Probabilmente oggi  nessuno si sognerebbe di  scendere in  pista in  modo  così tanto  provocatorio. Siamo a Le Mans, 1971. E’  così che si  presenta, tutta  rosa con  i tagli da macellaio dipinti  sui  fianchi  la  Porsche 917/20, che  alla  sua  prima apparizione dell’anno rivestiva  una livrea  bianca immacolata e che  solo  all’arrivo  sul circuito della  Sarthe prende  la  sua nuova  veste,  che  ha  un suo  perchè. La  Porsche 917/20 era stata un progettata in modo da essere  una macchina da corsa corta e compatta e con un basso coefficiente di resistenza all’aria. ed ecco nascere grazie a  questa  forma diversi soprannomi, tra cui Porcellino rosa: da qui alla sua  colorazione il passo è breve. A presentarla nella sua  livrea  più provocante è la  francese Le Mans Miniatures in scala  1/32, sul  mercato  dalla scorsa settimana.

 

 

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