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L’articolo di cui vi propongo la lettura, non è certamente nuovo: nella rete ci sono già state diverse repliche, non ultima in Policar Slot Car. Devo dire che proprio dalla sua lettura mi sono ulteriormente convinto, se mai che ne fosse stato bisogno ( e non c’era), della ricchezza straordinaria del mondo slotcar racing che nella sua interezza abbraccia tanti e vasti ambiti, non ultimi quelli della storia e del collezionismo.
Ecco il suo limite: il tempo. Il tempo per occuparsi di tutto dalla tecnologia alla storia, dalla guida alla preparazione, dalla competizioni al collezionismo.
Pietro Barba, l’autore di Epopea dello slot è una voce autorevole del collezionismo italiano di giocattoli vintage, e un profondo conoscitore del mondo Policar-Polistil, tanto che (cito quasi alla lettera da in post di policar.org) nella sua collezione privata ci sono pezzi “RRR”, considerati talmente rari che non è possibile determinarne una quotazione economica.
Ma al di la di questa fortunato privilegio, quello che Pietro fa emergere con evidenza nel suo articolo è la via verso la passione del collezionismo slot, che parte dalla storia per arrivare alle opportunità di mercato: poi sta a noi iniziare il nostro percorso da collezionista alla ricerca della perla rara, anche se poi non è così essenziale trovarla, perchè ogni collezione è sopratutto la sua storia, la ricerca e il ritrovamento, come a dire che il bello del viaggio non è la meta, ma il viaggiare.
Ringraziamo per la possibilità di presentarvi questo articolo Marina Pescatori, direttore della Gazzetta dell’antiquariato che ci ha permesso di ripubblicarlo.
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