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Stampa 3D, digitale, hanno più tardivamente degli altri componenti coinvolto la pista, che rimane essenzialmente, un pezzo di plastica o di legno inciso con una bandella di metallo a formare il binario dove il pick-up della slotcar scorre.
Certo, sono intervenute tecnologie che stanno modificando la giocabilità immutata da oltre cinquant’anni, introducendo il cambio corsia tramite scambi tra i binari gestiti digitalmente. Ma ancora non c’è stata altrettanto evoluzione nei materiali, a parte l’introduzione della stampa 3D di segmenti di pista in plastica ancora molto costosa. Ma l’introduzione e lo studio di alternative all’ABS o al legno e di modalità conduttive dell’elettricità sono ancora a carico di pochi pionieri.
Eppure questo è forse il cuore della innovazione della pista: nuovi materiali e conduttività. Nel marzo dell’anno scorso segnalammo (lamentando gli stessi problemi) una delle realtà pioniere in questa ricerca la Inductive Slot Racing che propone un sistema per trasmettere l’energia per la trazione e l’elettronica per induzione, eliminando il contatto strisciante, punto debole e fonte di problemi di stabilità nell’alimentazione. E’ di qualche giorno fa la pubblicazione di un interessante video dove viene mostrato un sistema dove un mezzo ( la riproduzione di un ciclista) veniva vincolato magneticamente a una traccia nascosta sotto la superficie della pista, che risultava così assolutamente realistica.
Magnetismo, materiali induttivi e materiali superficiali della pista sono la sfida lanciata agli ingegneri e designer dello slotcar prossimo futuro, dove possiamo pensare a materiali che riproducano le diverse condizioni di una superficie stradale, modificabili a piacimento, un sistema di vincolo della vettura alla pista senza pickup che unito a un sistema di cambio corsia digitale celato sotto la superficie della pista, renderà ancora più coinvolgente la guida e il gioco.
E’ interessante, rimanendo nell’ambito della ricerca, anche l’uso di vernici magnetiche (che poi magnetiche non sono, ma contengono particelle metalliche che attirano i magneti) che coadiuvano con la loro opera, l’adesione della vettura alla pista. Piccoli magneti (realizzati con terre rare, o al neodemio perchè la normale ferrite non funziona con queste vernici) inseriti nei telai hanno al funzione di accentuare l’adesione della macchina alla pista, favorendo il grip ed eliminando di fatto la necessità di “pappe” o di altri additivi per la pista. Per questo c’è un post interessante pubblicato in slotcarillustrated che vi consigliamo di leggere.
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