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E’, per dirla con le parole del suo organizzatore , Claudio Giacomini, “una gara, prima di tutto, per appassionati di Automobilismo e della Targa Florio in particolare.” Non è l’unica differenza: forse si tratta dell’unica esperienza “filologica” di un percorso di gara slot che si rifà con attenzione all’originale (filologiche anche le auto: spesso realizzate dai partecipanti) , e sicuramente è originale per la scelta della tipologia: “La gara di Rievocazione ( c’è anche una gara di velocità n.d.r) da quest’anno diventa gara di Regolarità, vede, i piloti correre due alla volta; qui dovranno percorrere i 22 giri (11 giri su una corsia e 11 giri sull’altra) nel modo più regolare possibile, cioè con il minimo scarto tra giro e giro medio.”
Ora, per avere un quadro più ampio e dettagliato di questa sesta edizione, compreso i regolamenti, vi rimando all’articolo pubblicato su Italiaslot.com, dove Claudio spiega molto bene tutto quanto c’è da sapere, così come per le precedenti quarta e quinta edizione. Un ulteriore motivo di interesse a partecipare, è la location: quest’anno sarà la sede di Racer Slot Car.
Cosa potevamo dire di più? Quello che Claudio invece ci ha donato, è il racconto della genesi di questa originale manifestazione, che ci fa capire come questa nasca da una istanza veramente diversa dall’ambito slottistico consolidato.
Dice Claudio:
“Un caro amico mi regalò il DVD The Speed Merchants. di questo DVD, il capitolo della Targa Florio mi lasciò stupito.
Conoscevo l’esistenza della Targa Florio, come corsa di auto, ma non avevo idea di come la gara avvenisse in simbiosi con il territorio e con la cultura di quei luoghi (tra l’altro ho poi scoperto che la Sicilia è grande terra di competizioni motoristiche…).
Da questa scoperta e dalla passione per le macchinine, le slot, nasce l’idea di realizzare una rievocazione slot.Questa, però, doveva essere necessariamente una gara diversa dalle altre: si doveva respirare l’odore della Sicilia, la precarietà di quelle strade e di quelle macchine. Ho contagiato un caro amico, Stefano, e mi sono messo al lavoro.
Ed ecco allora le abitazioni; case di cartone pitturato, con finestre, balconi, tende a riprodurre alcuni passaggi particolari, i box, la torre dei cronometristi e le tribune di Floriopoli, il motel Aurim di Cerda (quartier generale della Alfa Romeo alla Targa), Bivio Polizzi a Collesano, il Chiosco dello Sport a Campofelice di Roccella.La pista, una vecchia scalextric ondulata ossidata liscia e chi più ne ha più ne metta, egregiamente riproduceva le strade dell’epoca; la Targa correva tra le Madonie ed una pista a due corsie è esattamente quello che ci vuole.
Infine le macchine; la voglia di velocità di ogni altra gara fa sì che i modelli tipicamente in uso siano “sempre quelli“; velocissimi, estremi e, a volte, concedendo molte licenze poetiche alle misure, ridicolamente fuori scala (larghi e piatti).
Ma L’automobilismo è di più, anzi, è altro. In questa gara si possono usare solo riproduzioni di auto che hanno fatto quelle gare e quindi ecco uscire dalle vetrinette modelli stupendi che, purtroppo, non hanno mai trovato una ragione per poter entrare in pista. E non occorre che sia bolidi super performanti: i premi sono ad estrazione. Unico vincolo: che l’auto abbia gareggiato alla mitica Targa Florio, cioè tra il 1906 ed il 1977; non oltre.Alla seconda edizione, partecipò Guido Bartoli di Sondrio che, entusiasta della idea, pensò di organizzare altre rievocazioni del Mondiale marche degli anni settanta: quelli che mi/ci “arrapavano” da giovani (anagraficamente) sulle pagine di Autosprint.
A proposito delle gare, questo è un filmato che ho fatto in occasione della rievocazione di Sebring a Slotlandia di due anni fa. Il circuito era quello di Sebring e “l’autore” è Enrico Hank De Marchi; biellese famoso per le realizzazioni iper-realistiche delle prove rally dell’OPV.Questa è storia.
In questa sesta edizione ci sono ulteriori novità che riguardano il “format”: la gara di Regolarità (ex-Rievocazione) dove ho creato una algoritmo di classifica per premiare chi, senza necessariamente correre in maniera estrema, gira più regolarmente; 22 giri (11+11) corsi in due piloti alla volt e la gara di Velocità: 7 giri “alla morte” dove un errore è fatale. Si corre da soli con incrocio (cambio corsia) quindi un giro interno ed uno esterno, e così via.”
“…Ma L’automobilismo è di più, anzi, è altro.“Parole che non possono che suonare come musica alle nostre orecchie, che da sempre pensiamo allo slotcar racing come risultato di una passione e non come competizione fine a se stessa, peccato orginale di tutto lo slottismo italiano che non è riuscito ancora a saldare l’evento professionale con un più vasto pubblico degli appassionati di motorsport e di eventi ludici, che pure esiste ed è anche consistente. Auguri a Claudio e alla sua manifestazione, e il nostro sostegno.
Sesta rievocazione Targa Florio, sabato 30 maggio
Sede di Racer Slot Car Via Solferino 41 Ceriano Laghetto ( Monza Brianza)
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