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Slots In The City è una delle mie letture  preferite. Potrebbe diventare anche la  vostra.

Per  chi si  occupa di automobilismo  e intorno a  questo si  è costruito una professione sa quanto è difficile trovare in rete fonti attendibili.
La jattura delle fake news si è ritagliata un  giusta posizione nella cronaca quotidiane  dei  media, e a ragione. Sono il risultato del  proliferare esponenziale dei contenuti in rete che per natura stessa del web sono difficilmente controllabili: e per fortuna (a  mio parere) è così.

Abituarsi alla ambiguità della rete non è facile ma fa parte del gioco e  chi fa informazione, e la  fa seriamente, questo lo ha sempre saputo. Come  si  fa  a  fidarsi? Beh, ci sono  tanti  modi, di  cui  ora  non  vi parlerò, diciamo  che  mi  fido  molto  del  mio  fiuto.

Quando  vidi per la  prima  volta Slots In The City  mi resi subito conto che mi trovavo di fronte a un caso fortunato  di  professionalità comunicativa e di abilità tecnica.

Un blog  costruito  come Dio comanda, contenuti che si fanno  leggere e che  non hanno paura  di superare  i  144 caratteri  a  cui  disgraziatamente, ci hanno  voluto  far  credere i fautori della  “pillolizzazione” del testo,  come  se  non fossimo  in grado di di  leggere due  paragrafi senza addormentarci.

E immagini curate, e modelli  ben costruiti, e una  grafica accattivante… insomma  professione e passione, quello che  fa la  differenza tra il professionale e il semplicemente ben fatto.

Per partire vi consiglio di dare un occhio a  un paio di  recensioni, quelle della Opel Calibra e  dell’Alfa Romeo 155 dedicate al DTM realizzate da Slot.it. Prendo queste recensioni ad esempio perché il modello della Opel di  Slot.it è (relativamente) recente.  Ma  sono  tutte da leggere.

Purtroppo  troppo  poche, questo  è il difetto.
James “Jay” Botteri-Lane,  l’owner  non è  uno scrittore  prolifico, purtroppo, è evidentemente  più occupato a provare testare e giocare che  a scrivere, ma  di questo non mi dispiaccio: altrimenti  che leggeremmo?
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