Tempo di lettura stimato: 1 minuto/i

“chi si loda si  imbroda” dicevano  gli antichi, e in sintonia con questo pensiero siamo  restii a comunicare le  nostre attività. Ma  ci sono cose  di  cui andare orgogliosi, come  questa nostra collaborazione con  Il Clay Regazzoni Memorial Room.

Inizia da  questo mese una collaborazione editoriale con la  pagina dedicata a Clay  Regazzoni pilota elvetico  ma amatissimo  dagli  italiani,  una  icona sportiva per entrambi che  lo  rendeva  cittadino  di due paesi senza  bisogno di passaporto.

 

Però il Clay Regazzoni Memorial Room  non è un ricordo. O  meglio  non solo.
Certo è una struttura museale, con auto  rappresentative della sua carriera e  molti  altri oggetti,  un  fondo  con centinaia di documenti, testi e fotografie, ma  è anche  un  progetto per  il  futuro che  accomuna  Clay Regazzoni  e le tante  persone che (purtroppo) per traumi o malattia hanno la  ventura di trovarsi  su  una sedia a rotelle.

Sostenere le attività di ricerca scientifica e medica sulla paraplegia è la mission principale del Memorial Room e questo,  se mai ve ne fosse stato necessario un altro, è motivo sufficiente per essere orgogliosi di farne parte per la nostra piccola parte.

Siamo chiamati a gestire la pagina Facebook, riprogettarla e pensarla da una parte come punto di  approdo di una community  che sta già aumentando e che si riconosce in Clay e dall’altra supportare la sua missione  no-profit.
Ai contenuti, i testi e i commenti ai post ci  penserà Tito Tazio, che in quanto a memoria storia e conoscenza automobilistica non è secondo a nessuno ed il sottoscritto si  occuperà della parte editoriale e della gestione operativa della pagina.

Per noi è una bella sfida, oltre che  un  impegno  mica da ridere, ma  non possiamo che esserne  felici e avere la conferma che l’intuizione che ci ha sempre seguiti nel  nostro lavoro  è corretta:  la passione  non ha scala, è sempre 1:1 sia che si tratti di slotcar sia che si tratti di veri  bolidi.
Finisco  ringraziando  MariaPia e Alessia Regazzoni, che  ci hanno dato la loro  fiducia e Automobilismo d’Epoca che ci ha dato  l’occasione di incontrarci per l’intervista di A tutta Pista.

Qui  trovate la pagina del memorial Room e ricordatevi di dare un like!