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Gli Slot Club, come tutti  posti dove si  condivide una  passione e si fa comuntà,  col  passare del  tempo  assumono  sempre  più personalità, diventano  come  le  persone importanti della  propria  vita, un  punto  di  riferimento, un  centro  stabile. Quando sono andato  a  conoscere Davide Pallini e tramite  lui  il Brianza Slot Club Nuvolari , ho subito  respirato questa atmosfera che  un  po’  intimorisce  il  neofita che vi  entra.  E’  come incontrare una  persona famosa per la  prima  volta, di  cui avevi sentito parlare e vi domandate:  che cosa mi aspetterà?
Fortunatamente tutte le mie aspettative si  sono dimostrate fondate, e devo dire  che anche qui  ho trovato  lo stesso spirito e la stessa cordialità di  sempre, mi  viene da dire. E  seduti  al tavolo  di una saletta, zeppa  di  slotcar in bacheca, con  un caffè, è iniziata la  nostra  conoscenza.

Davide,  parlami di te e della storia del  vostro  club, come vi siete costituiti? 

Il Brianza slot club ha una storia che parte da lontano, da una pista Polistil costruita a Fidenza, in Emilia Romagna a casa dei miei. E’ la pista più “antica” che come vedi ( una pista ambientata in un grande diorama, con pendenze e contropendenze, curve, ponti… bellissima ndr) è stata realizzata nel 1996-97, anni in cui ho fatto la conoscenza di Antonio Vanzini, presidente dello slot club Ayrton Senna di Soragna, che mi invitò per vedere la loro pista a sei corsie di 70 metri non sapendo che a casa ne avevo anch’io una di grandi dimensioni.
Ai tempi non conoscevo ancora nulla di slot e club, e mi iscrissi iniziando li la mia esperienza.

Nel frattempo mi ero trasferito qui in Brianza, portando la pista con me. Mi diedi da fare per creare uno slot club, mettendo manifestini nei negozi di modellismo come Movo ( Storico negozio del modellismo dinamico a Milano Ndr) per creare il  mio “cerchio soci”.
Così conobbi Raffaele, diventato amico e socio da sempre,  e Gabriele Arnaboldi che aveva a disposizione un bello spazio, e mi propose di andare da lui. Accettai e collaborai per un certo periodo, ma poi per divergenze di vedute ci siamo separammo. e andai  via portando con me la pista.
In quel periodo frequentavo la bella pista di Raffaele a Desio, e dopo un po’ decidemmo di metterci assieme, realizzando un campionato che si svolse dal 2003 al 2007 circa.
Infine trovammo questo posto dove ci trasferimmo nel 2010, dove alla mia Polistil si è affiancata una Carrera a sei corsie e infine la Ninco a otto.
Qui a dire la verità partimmo con una Ninco che ora usiamo per gli eventi itineranti, perchè la Polistil era in fase di montaggio e non volevamo tenere fermo il Club.

E adesso?

Dal 2010 ad oggi, in cinque anni abbiamo fatto un investimento pesante a livello di club, cambiando sede, cambiando metratura da 150 a 350 metri quadrati, investendo nelle piste, sui software, l’arredo e su tutto quello che vedi.
Da allora abbiamo lavorato intensamente, crescendo nel numero di soci, mantenendo sempre inalterato il nostro spirito di accoglienza, purchè si rispettino le regole.
Il club si sostiene sulle quote associative e sulle iniziative: abbiamo costi notevoli, il club costa oltre 16.000 euro all’anno fra tutto, dall’affitto all’assicurazione al riscaldamento.
Certo, gestire un club non è facile ed è molto impegnativo. Abbiamo un calendario di eventi fittissimo, due, tre gare a settimana, più il sabato con i bambini… tutte attività nececessarie per poter mantenere la struttura così come la vedi.

Soci storici,  giovani… c’è un certo ricambio generazionale.

Certo c’è stato un ricambio di persone … c’è uno zoccolo duro che esiste ormai da anni, anche se pure fra questi ci sono stati diversi terremoti: io e Raffaele da sempre siamo uniti, devo dire che dei fondatori del primo club  è rimasto un nucleo di cinque-sei persone.
Il fatto che ci siano dei regolamenti, che non ci sia profitto, che non c’è leaderismo… ha allontanato chi, per un modo o per l’altro, mal sopportava queste regole.
Al momento i nostri soci sono cinquantacinque, cinquantasei, il massimo di adesioni l’abbiamo avuto con 68 soci. Quando siamo arrivati qui nella  nuova sede eravamo dodici, poi siamo arrivati a quaranta, e infine a cinquanta come ti dicevo. In generale il ricambio dei giocatori al nostro interno è stato sino ad oggi attorno al 30% 40%.

Non è poco! ma chi va via che fa? va in altri club o lascia?

All’inizio andava via, perchè non avevamo la pista Ninco ( pista “ufficiale” al momento su cui si corrono le gare più importanti, Ndr) successivamente sopratutto perchè lascia lo slot.
Comunque la nostra politica non ha mai penalizzato il giocatore meno bravo, abbiamo sempre dato molta attenzione sia a seguire lo sviluppo di un giocatore, sia al sua libertà. Questo ce lo riconoscono in molti. Dico sempre : un club deve essere unico, ricreativo e sportivo.

Ma da dove vengono i vostri nuovi soci?

I nuovi soci vengono in parte da altri club e in parte perchè ha avuto modo di conoscerci. Vengono anche da altre categorie di modellismo, come l’RC che è molto costoso: quello che spendi per concorrere ad un campionato regionale, qui vai avanti per un tempo…indeterminato.

Certo che è una bella leva, per passare allo Slot!

Se vogliamo ridurre al  minimo  l’investimento, con una macchina e un buon pulsante.si va avanti un anno… mi ricordo che un treno di ruote per RC veniva usurato per una sessione di prove al costo di centomila lire ( per i  più giovani,  poco più di 50 euro Ndr). una  cosa  folle, senza  pensare al  resto.

E quanto ti può soddisfare…

La massima esperienza è fare una macchina partendo dal kit bianco: farsela da se . La mia soddisfazione è creare un modello orginale, una livrea solo mia. Lo slotcar unisce il modellismo dinamico e statico come nessun’altra specialità.

… E  Qui lo slotclub iniziava  a riempirsi  per  una  gara, e si  vedeva una certa concitazione…  Avrei proseguito ma  era evidente che il mio tempo era scaduto…

Capisco… un’ultima  domanda prima di  lasciarti  al tuo  impegno:  come vi fate conoscere?

Essenzialmente con il passaparola. e con le i manifestazioni, Ad esempio partecipiamo da sette anni all’evento di tre settimane nel parco di Monza alla cascina costa alta del Il Comitato Maria Letizia Verga, un’associazione ONLUS per lo studio e la cura della leucemia nei bambini. Poi portiamo la pista ad eventi. siamo stati a Montecarlo, alla Mercedes a Milano, a Maranello e all’Alfa Romeo, al Motor Show… tutte iniziative che hanno anche l’obbiettivo di finanziare il Club.

A  questo punto  era impossibile trattenere  Davide, Raffaele  e  tutti gli altri  che ci avevano seguito  in questa storia, e che  non cito ( e sarebbe stato necessario farlo) perchè ho la memoria di un  passero e se non mi segno i nomi, è finita. Mi  scuso  anzitempo.
La  preparazione alla gara stava iniziando, passo fra  i tavoli e le piste.
Averne tre  è una  bella comodità, perchè permette ai  soci di venire e giocare anche senza partecipare all’evento: tutte le piste erano occupate da gente che provava e da altri che gareggiavano.
Mi aggiro ancora un po’ tra le piste e scatto  qualche  foto, quelle  che pubblico qui.
Ma  vederle dal vivo, è un’altra cosa.

 

Brianza Slot Club Nuvolari
via Alfonso La Marmora 7, Villasanta (MB) a pochi chilometri dal parco di Monza e dall’Autodromo Nazionale di Monza.
Apertura il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 00.00 ; il sabato  dalle 15.30 alle 18.00
per contatti: brianzaslot@tiscali.it 
http://www.brianzaslotclub.it 

 

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