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Il nostro primo incontro con la storia e con il presente dell’automobilismo lo facciamo al culmine della motor valley italiana, nel circuito di Varano de Melangri con  Andrea De Adamich.

Un circuito è un ambiente magico, anche quando come in questa fredda mattina di febbraio non c’è nessuno.
Per entrare nella  brief room dove incontreremo De Adamich attraversiamo la pista e non è possibile  non perdersi con lo sguardo lungo il rettilineo,  verso la prima curva.

per questo primo incontro  abbiamo un rendezvous di  tre auto, Io e Tito da Milano, Maurizio Ferrari che ci ha seguito da Reggio e Gianluca, il fotografo di Automobilismo d’Epoca dall’Oltrepo’, le  uniche  sul  piazzale. Una Peugeot 309 cabrio, una Maserati Biturbo 224 e la mia Fiat Multipla. Una vera sfilata storica, in  sintonia con la testata che ci ospita.

Molto Meno storiche  la Giulia con la quale ci raggiunge De Adamich, e poco  distanti  due  Alfa Romeo C4 acquattate come  gattoni li vicino, del Centro Internazionale Guida Sicura,  che  nell’autodromo Riccardo paletti  ha la sua sede.
Nato nel 1991, il Centro Internazionale Guida Sicura opera nell’ambito della formazione alla sicurezza stradale, ha uno storico rapporto di collaborazione con Alfa Romeo, con  cui svolge il suo  lavoro realizzando  180 giornate di corsi, con 4.000 partecipanti ogni anno.

Ad attenderci al tavolo dell’incontro,  non poteva esserci miglior  benvenuto che  trovare ad aspettarci  due tethercar (è pressochè impossibile ai  più sapere che cosa sono, e per questo seguite questo link… n.d.r), a  ricordarci  di  un trascorso da  slottista di De Adamich che  non ci saremmo mai aspettati. In  tempi non sospetti, negli anni 60 in via Washington a Milano corse e vinse *.

Due  ore di  slot e di  automobilismo, filate via  come  se  fossero  dieci  minuti, tante domande e tante questioni affrontate, su tutto: dalle auto ai piloti, dalla  tecnica alla  meccanica e sopratutto tanta Alfa 33/3, e Targa Florio  e… Non  vi resta  che  leggere l’articolo qui in pdf o  prendere la  rivista,  che  in più ha il profumo dell’inchiostro e la  superiore autonomia: si  può leggere anche a batterie scariche.

Automobilismo d’epoca, marzo 2017 – Euro 6,00

 

*E di questo suo inusitato aspetto ne ho avuto  anche una conferma  indiretta, oggi al telefono chiaccherando con  Claudio Biacchi,  noto al secolo come  “il prof” che  proprio in quell’occasione partecipò alla competizione. Quant’è piccolo il mondo!

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