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Due nuovi modelli Indy Roadster si aggiungono al catalogo Ostorero.
“Se eri tra quelli che seguivano le gare delle ruote scoperte negli anni ’50 e ’60, tutto ciò di cui avevi bisogno di sapere era di chi erano le iniziali “AJ” . Perchè nello stesso periodo c’erano due piloti dominanti di nome AJ. Uno guidava auto da corsa (Foyt), l’altro le costruiva (Watson).”
da “the A.J Watson Story“, HotRoad network, 2011)
In otto anni, A.J. Watson costruì 23 Indy Roadster partecipando alla 500 Miglia, diventando la squadra più vittoriosa di sempre sull’ovale dell’ Indiana con sei successi tra il 1956 e il 1964. Ora due delle sue auto sono riprodotte da Ostorero in scala 1:32.
La prima riproduzione è la Watson Simoniz SPL del 1959, con il #16, la quinta Watson costruita. Corse per cinque anni consecutivi a Indianapolis. La versione riprodotta corrisponde ad una replica di proprietà del collezionista Larry D. Pfitzenmaier, che corse con il pilota Jim Rathen la gara di chiusura della carriera a Indianápolis Nel 1959 dove finì secondo.
La seconda Watson è il telaio #8, una macchina che nel 1961 è stata sponsorizzata da Bryant heating e Cooling Special e pilotata da Len Sutton. Questa automobile è stata recentemente ristrutturata e messo all’asta da Sotheby ‘ s, raggiungendo la cifra di €600.000 euro.
Ad un prezzo decisamente inferiore questi due nuovi modelli sono in vendita dall’inizio del mese scorso. Si tratta di una serie limitata, come sempre quelle della casa torinese, proposte come RTR, carrozzeria in resina, telaio in metallo fotoinciso, mozzi in alluminio, fotoincisioni al nichel argento, motore da 22.000 rpm, motore in-line.