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la  scorsa settimana si  è svolta  la seconda  24 ore di Bressolles Oxigen, gara  dedicata e organizzata  apposta attorno all’utilizzo del sistema digitale  realizzato da  Slot.it.

Molti slottisti aspettavano questa gara con ansia  soprattutto per  verificare  i progressi sui problemi che si verificano durante la prima gara nel 2012. La cronanca dei  redattori di  Letraslot  dice  che anche questa  volta  la gara Oxigen ha avuto problemi, sopratutto sul  monitoraggio e gestione della gara, anche se  comunque tutto  è stato risolto con successo.

Rimane  forte  la  critica  al  chip  italiano, che  ha  rilevato a detta dei francesi,  problemi di fragilità perchè”Non sono progettati per operare in piccole vetture che affrontano urti ripetuti per 24 ore”.”Delle undici squadre in gara, possiamo dire che più dell’ 80% delle squadre hanno avuto problemi.  Per fortuna, e grazie a tecnici spediti da Slot.iit che hanno fornito un valido aiuto, i team che sono stati sopraffatti dai problemi del chip Oxigen hanno  potuto risolvere le loro  difficoltà.”

Se  le  perplessità d’oltralpe sono  forti,  noi  crediamo  molto  in  Oxigen e  nelle capacita  dell’engineering  di  risolvere e  perfezionale la  loro  opera, che  ha  tutte le carte in  regola per diventare uno standard di  riferimento.

24h Bressolles

[ via letraslot Les 24H de Bressolles 2013: Le compte rendu.]

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Giocare per me da bambino è correre dietro una palla, lanciare un aereoplano con l’elastico o un razzo col paracadute. Poi, più grande diventa guidare la macchina filoguidata, o il camion ribaltabile con le luci e la sirena. Poi la macchina radiocomandata via via più grande e sofisticata, e poi…. Potrei andare avanti a lungo a elencare tutte le esperienze vissute giocando (me le ricordo tutte) e non una non riguarda l’abilità, la velocità, la competizione...

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