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evo-di-marzo-e-in-edicolaEVO il brivido della guida, ospita la rubrica Simulatori, dedicata non a caso all’automobilismo virtuale dei videogame, che tanto condivide con il Motorsport: non solo la grafica sofisticate della simulazione di guida, ma è entrata a tutti gli effetti nel processo di realizzazione delle nuove vetture e nei meccanismi selettivi dei giovani futuri piloti.
Eppure questo mese, si parla di Slotcar.

 

“Questo mese apriamo una finestra sul mondo dello slot. Che grazie alle nuove tecnologie sta diventando sempre più un gioco legato alla simulazione da corsa”

Ho conosciuto qualche mese fa Marco della Monica, che per EVO si occupa di Events & Motorsport non per caso perchè ero sicuro che fargli conoscere zot4slot, la sua storia, sarebbe stato il modo per dare luce a un fatto per me tanto chiaro: il Motorsport è un’esperienza comune che sia reale, virtuale o in scala per chiunque sia un appassionato d’automobilismo, che sia una fiammella o un fuoco inestinguibile.

Dico di più: chi è capace di esprimere questa esperienza, anche attraverso un gioco, un giocattolo o una riproduzione, vuol dire che l’ha coltivata con cultura e conoscenza, senza le quali il gioco perde di senso.
Se vi domandate perchè degli adulti giochino con delle macchinine, sappiate che lo fanno perché conoscono molto bene cos’è il Motorsport, più di tanti tifosi di motori.

Motorsport e Slotcar Racing 1:1, un rapporto paritetico, una equivalenza che la differenza di scala non diminuisce.

Ma questo Marco lo sapeva già, non sono stato io a convincerlo. Ed è per questo che abbiamo a lungo parlato di slotcar, di come questa sia un’esperienza fisica e psicologica per i piloti, una prova meccanica e strutturale per le vetture, un momento di divertimento e di condivisione collettiva per il pubblico che partecipa alle gare. Non è questo Motorsport?

Ringrazio ancora Marco della Monica per questa opportunità. E il giorno in cui ci sarà una rubrica “storie di gioco” beh, sa di avere una penna in più a disposizione.
Grazie Marco. Ce n’est qu’un début.

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Giocare per me da bambino è correre dietro una palla, lanciare un aereoplano con l’elastico o un razzo col paracadute. Poi, più grande diventa guidare la macchina filoguidata, o il camion ribaltabile con le luci e la sirena. Poi la macchina radiocomandata via via più grande e sofisticata, e poi…. Potrei andare avanti a lungo a elencare tutte le esperienze vissute giocando (me le ricordo tutte) e non una non riguarda l’abilità, la velocità, la competizione...

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