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iniziamo  qui  una  rubrica di  Tito Tazio, Sabato con modellismo, dedicata ad  un’auto nelle sue declinazioni modellistiche e storiche. L’automobile sta sempre al centro, è un modo  di  vivere ed è un modo di giocare: qui c’è l’uno e l’altro.

La ricerca del materiale ed informazioni sulla P5 mi ha regalato una sorpresa speciale ed interessante. Visitando il museo Pininfarina di Cambiano un appassionato giapponese è stato fulminato dal fascino di questa splendida creazione al punto da riuscire ad ottenerne una replica dietro lauto compenso.
Esistono pochissime immagini che ritraggono la P5 sul circuito di Suzuka ed altre sull’asfalto del piazzale Pininfarina in cui stupisce il colore, tipico Jap, della carrozzeria: Bianco

In un istante osservo la mia P5, una Policar originale in condizioni decenti nel suo grigio met, la immagino e la vedo in elegante contrasto sul nero opaco della pista.

Carta vetrata, microlime e pochi tocchi di cutter e proseguo con il fondo bianco (Tamya fine) per ottenere la base per la verniciatura. Tra le varie possibilità ho scelto il bianco perla (Tamya Ts-45) perché il migliore per esaltare le sagome sinuose di questa carrozzeria.

Preso ed immerso in un clima zen il sabato italiano prende un gusto diverso, la P5 Jap è pronta per esibirsi sul set sfoggiando anche una certa classe…tutta italiana.

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