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Chi è il collezionista? perchè lo fa? Che cosa fa di un insieme una collezione? A queste domande avevamo già cercato di dare una risposta nei post sul collezionismo vintage di Policar, ma certamente l’argomento non si può esaurire, tanto è vasto il movimento e tanto profondo la qualità dei materiali raccolti. Di fronte alle collezioni, il primo moto è quello dello stupore: stupore per la costanza di un progetto che spesso dura decine di anni se non una vita, stupore per la quantità dei materiali raccolti, tanto più forte quanto più coerente, stupore per la bellezza e la varietà che tanto ingegno umano ha creato. Non importa se si tratta di collezionare milionarie uova di Fabergè o giocattoli. Girando per la rete mi sono imbattuto nelle immagini scattate da Gregory Wells durante una vista alla collezione Mark Mattei, di Chicago e pubblicate in Slotblog.net .
La casa di Marck su più piani in una dei quartieri più vecchie di Chicago non è enorme, ma è stipata fino al soffitto con slot cars, modelli statici di ogni genere, una quantità incredibile di scatole originali d’arte, treni, biciclette d’epoca e motocicli…Gli interessi di Mark sono eclettici a dir poco, ma il suo “occhio del collezionista” è estremamente esigente. Gran parte del materiale che ha raccolto è unico e di indubbio valore storico , come la sua serie di disegni tecnici dei modelli prodotti dalla Jo-Han (azienda modellistica di Detroit, fondata nel 1947 e che ha avuto il suo apice negli anni ’70 ndr)
Mark è chiaramente uno storico di prim’ordine.
Le foto parlano da sole, la testimonianza di wells non può che essere condivisa, e ci spiace che vi sia un oceano a dividerci, altrimenti l’occasione di vederla con i propri occhi non me la sarei persa….Ma chissà… forse ci sono dei Mark Mattei anche qui in Italia, e se fosse così lo invitiamo a farci conoscere la sua storia.
Sorgente: The Mark Mattei collection – Slot Car History – Slotblog
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