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“La Lotus 72 rappresenta un altro esempio delle capacità progettuali innovative di Colin Chapman. La vettura era dotata di freni montati all’interno, radiatori sistemati sui lati ed in apposite fiancate – non più sul muso come era uso comune sin dal 1950 – oltre alla presa d’aria per il motore realizzata sopra la testa del pilota.
Il design della 72 era completamente innovativo e la faceva assomigliare ad una freccia su ruote. La vettura si ispirava alla precedente Lotus 56, dotata di turbina a gas, mentre la configurazione riprendeva quella della Lotus 63 utilizzata come banco prova per una vettura a quattro ruote motrici. La forma della vettura ne aumentava la penetrazione e ne aumentava la velocità. In un confronto diretto contro la Lotus 49 la Lotus 72 risultò più veloce di 20 km/h pur montando lo stesso motore Ford.” (wikipedia).
Di questa macchina e della sua riproduzione realizzata da Slot.it, attesa da molto tempo, più di due anni, e su cui si sono versati fiumi di inchiostro, viene finalmente annunciata l’uscita in questo mese di Dicembre. L’arrivo è preceduto da un lungo e dettagliato articolo tecnico di Giacomo Grazioli in Italiaslot, a cui rimandiamo la lettura.
Impressionanti i dettagli estetici per una slot, al pari dei migliori modelli statici e ingegnose le soluzioni tecniche adottate per renderla performante al pari delle slot moderne.
preceduta di qualche mese, Scalextric propone la sua versione della Lotus, sempre con i colori Gold Leaf oro e rosso che l’hanno caratterizzata nella sua brillante carriera. Seppure meno dotata di innovazioni e tecnologie, il modello di Scalextric ci permette di mettere assieme due livree e due piloti: quella di Slot,it con cui il grande Jochen Rindt la portò alla vittoria sul circuito di Hochenheim nel 1970, quella di Scalextric con cui Tony Trimmer corse a Brands Hatch nel 1971.
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